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.Mikko..
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RingoMi ero diretta verso la residenza del mio signore per informarlo su ciò che avevo tenuto d'occio per lui. Non che volessi davvero.. O meglio, volevo.. Una parte di me voleva andare da lui mentre l'altra mi avrebbe volentieri dilaniata da dentro pur di non farlo. L'altra invece lo desiderava ardentemente, voleva essere trattata un pò come solito da lui.
Comunque arrivai e lui non c'era... Probabilmente era da qualche parte per i suoi affari. Mi sistemai in casa, fuori c'era ancora un pò di luce, ed io nelle mie condizioni proprio non la tolleravo. Mi sistemai nell'immenso e lussuosissimo salotto, su mio divano preferito.. Quello pieno di cuscini morbidissimi e pieni di piume. Infondo adoravo quella residenza dopotutto... Era pregna del delizioso odore di Tsubasa.. Deglutì.. Odiavo avere quella costante sete, soprattutto di lui! Per la stizza presi uno dei cuscini e lo lanciai verso l'entrata del salotto.
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.TsubasaEro rientrato dopo la mia gitarella alla Cross per incontrare i fratelli Sakurako. Ero stanco di andare su e giù le cose si stavano mettendo in modo strano. Allenatai il nodo della cravatta e desiderai fare una doccia però quando entrai mi ritrovai addosso un cuscino. La mia Baby, era irritata per qualcosa. Io avevo previsto la sua mossa così con la mano avevo bloccato il cuscino che stava per arrivarmi dritto in faccia. Sorrisi non appena lo tolsi e guardai quel bel corpicino formoso. Avevo voglia, come al solito... Meiko mi aveva risvegliato gli appetiti.
Camminai con eleganza fino ad arrivare al divano su cui era coricata. La guardai un secondo e dissi dolce: - Che cos'ha la mia Baby da essere tanto irritata? - mi avvicinai di più e con la mano allungata verso di lei le accarezzai il visetto, facendo passare bene il pollice sulla sua guanciotta.
Probabilmente sentiva la mia mancanza ma allo stesso tempo non voleva che fossi lì. Quei sentimenti contrastanti di lei erano così eccitanti. Lei era mia, mi apparteneva come tante cose. Non ci avrei rinunciato perchè come ogni cosa era ovvio che la tenessi.
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.Mikko..
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RingoL'odore del mio signore si fece forte e mi travolse come un ondata nel momento stesso in cui mise piede in quella stanza, la mia sete aumentò incredibilmente... Odiavo sentirmi così.
-Nulla di che...!- Risposi un pò secca, ma sciogliendomi quando incrocia il suo sguardo.
Quando posò poi la sua mano sulla mia guancia rabbrividì...
-L'aspettavo mio signore...- Dissi languidamente. L'altra parte di me stava prendendo il sopravvento, volevo il mio signore -Solo questo..- Spostai un pò il viso e presi a baciargli la mano... La punta d tutte le dita.. Il palmo passando la lingua sulla sua pelle e assaporandola.. -
.TsubasaLa mia dolce ed irritata Baby, aveva comunque qualcosa. Mi baciava la mano e leccava le mie dita sperando che io le permettessi di prendere il mio sangue. Era così, ogni volta che mi vedeva bramava di possedermi in tutti i sensi.
Io gli permettevo quel tanto che bastava affinchè rimanesse calma e lucida. Il suo potere era utilizzabile in diversi modi ed il suo corpo... bhè... era davvero invitante. Mandai indietro la testa per un momento pensando alle sue labbra sul mio sesso. Chiusi gli occhi un istante poi li riaprii rendendomi conto di essere pronto per farla divertire un pochino.
- Baby... Sei stanca vero? - la guardai e sorrisi dolce, con lei ero così. Ma solo perchè sapevo che era fedelissima anche se non stupida.
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.Mikko..
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RingoOsservai attentamente e vogliosamente ogni più piccola gesto del mio signore, che con i suoi movimenti mi fece venire sempre più sete... Finché gli occhi non mi si fecero definitivamente rossi quando vidi il suo collo perfettamente scoperto e le sue vene a pochissimo da me. Deglutì rumorosamente e cercai di concentrarmi sul suo sguardo quando riaprì gli occhi e li incrociò coi miei. Sapevo che si era accorto che avevo sete, il mio maser sapeva sempre tutto.. Soprattutto di ciò che mi passava per la mente.
-Si... Ed anche... Tanta sete...- Feci con tono basso e languido. Mi sollevai per arrivare all'altezza del suo viso, le dita leggere passarono lascivamente sulle sue labbra morbide e poi andarono alle mie per assaggiarle. Era così frustrante per me.... Quando c'era lui vicino, sentivo.. Volevo con tutta me stessa le sue attenzioni.. -
.TsubasaI suoi occhi erano divenuti di un rosso vivace, la brama la si poteva leggere dentro di essi ma non solo. Tutto il suo corpo era un fascio di nervi.
L'udii deglutire ed osservarmi con quella brama tipica dei vampiri di livello inferiore. Amavo essere desiderato così, sopratutto da lei. Era una mia creatura, la mia bambina.
Percepii le sue dita lascive sulle mie labbra, lasciai che facesse come credeva. Ogni tanto mi piaceva anche darle qualche soddisfazione. E poi tra poco avrei preso quello che mi serviva.
- Sono buono? - domandai ma non attessi risposta con le mani le strinsi la vita tirandola a me mentre le labbra si appoggiarono violente sulle sue. La mangiai quasi! Era dolce... invitante, come un frutto maturo.
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.Mikko..
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RingoMi strinse per la vita e mi baciò violentemente, quasi volesse mangiarmi con quel bacio, come se stesse tentando di assaggiarmi davvero.. Come faceva a volte. Io dal canto mio rispondevo attivamente a quel bacio, cercavo la sua lingua, le sue labbra... Il suo palato. Volevo sentire il suo sapore e magari la speranza si pungesse la lingua con i miei canini. Ero terribile.. La sete che mi procurava quel contatto era terribile! Sentivo quella particina di me, solitamente sostenuta e contraria, man mano affievolirsi lasciando completamente il posto a quella che provava desiderio. Sapevo che sarei stata furiosa con me stessa quando tutto sarebbe passato, ma ora.. Ora avevo solo il mio signore nella mente.
-Il.. mio signore... Lo è sempre..- Ansimai mentre continuavo a stargli appiccicata e a cercare un contatto con lui.. -
.TsubasaRispose attivamente al mio bacio appassionato. Le nostre bocce a contatto creavano davvero una bella energia. Mentre ci sfioravamo, ogni volta, potevo sentire il turbamento della sua anima. Non voleva essere così dipendente da me, eppure continuava a volermi, tanto che non poteva stare troppo senza toccarmi.
- Baby puoi nutrirti di me, se questo può farti stare meglio - dissi togliendo completamente la cravatta e poi slentando il collo della camicia. L'arteria sul mio collo pulsava frenetica. Sapevo che la fissava, adoravo torturarla ma anche saziarla. Un divertimento che non finiva mai.
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.Mikko..
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RingoGli fissai assetata il collo e l'arteria pulsante che potevo vedere benissimo da lì. Il profumo del suo sangue mi inebriò seccandomi completamente la gola, come se fosse una vita che non bevessi. Mi spostai così su quella pelle perfetta, assaporandola lascivamente con la lingua e tormentandola di baci, prima che decidessi il punto migliore per morderlo... Quando smisi solo di assaggiarlo e la piantai di tormentarmi da sola.
Affondai i canini nella sua carne non troppo violentemente, è quel delizioso liquido iniziò a scorrere lento tra le mie labbra. Un vero solievo per la mia gola che quasi mi faceva rinascere, anche se più bevevo e più lo desideravo.. -
.TsubasaIl mio collo fu invaso dai suoi baci, la sua lingua percoreva la mia pelle come se fossi davvero un buonissimo pasto. Giocava con me come facevano i cuccioli prima di avventarsi sull'animale procuratogli dalla madre. Eppure anche se avevano una fame inimmaginabile trovavano comunque il tempo per giocare. Era un modo come un altro per assaporare il pasto.
I suoi canini frementi però poco dopo s'infilarono nella mia carne. La potevo udire bene. La sentivo deglutire e gustarsi il mio sangue.
Con la mano le accarezzai la testa. - Piano piccola o ti farai male... - la strinsi mentre lei si appropriava del mio sangue. A me non dispiaceva darglielo in quel modo ma ora dovevo essere soddisfatto. La presi per i glutei e le feci allargare le gambe. Ora era in braccio a me con i canini ancora conficcati nella mai carne. Avevo bisogno di fare sesso. La misi contro il muro, con una mano riuscii a tirare giù la zip dei pantaloni. Sentirla succhiare il mio sangue mi aveva fatto eccitare così me la presi. Non attesi che fosse pronta. Era mia. Comunque la si volesse mettere.
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.Mikko..
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RingoTroppo presa da ciò che stavo faceno, appagando il mio desiderio di lui e del suo sangue, non badai a quel che mi disse o che stava facendo di me. Mi lasciai muovere e spostare a suo piacimento, come una bambola, mentre continuavo a rimanere unita a lui e a bere dal suo collo. Ero sua.. Era il mio signore... Era così appagante quella sensazione, quando tutto taceva dentro di me e potevo godermi ciò che facevo e ciò che mi faceva lui... Lo sentì entrare quasi con prepotenza, di botto, senza avermi dato la minma preparazione. Fu piacevole e doloroso allo stesso tempo. Improvvisamente mi staccai dal suo collo, per gettare un urletto acuto. Strinsi la sua giacca tra le dita e mi lasciai nuovamente andare, rilassando i muscoli tesi per la sorpresa iniziale... Presi ad ansimare sommessamente, stringendomi a lui, che stava prendendo ciò che desiderava, ciò che era suo.. Come sempre.
-Mio... Signore...- Sussurrai languida ed eccitata al suo orecchio... Il suo collo sanguinava ancora appena, era un richiamo troppo forte e finì per leccare i piccoli rivoli di sangue che uscivano dai due minuscoli forellini sulla sua splendida pelle.. -
.TsubasaMi voleva anche se io ero violento, anche se le facevo ogni cosa possibile. Mai una volta mi aveva dato motivo di dubitare di lei. Ora però volevo solo godermi quell'atto così intimo e violento. La spingevo contro la parete con una tale forza che probabilmente la sua schiena poi avrebbe avuto dei lividi. Non m'importava di niente, ero preso dal gesto, dai suoi fremiti e dalla sua voce accaldata. La sua lingua intanto, potevo sentirla sul mio collo, prendeva ancora un pò del mio sangue... Era insaziabile come un animale famelico. Era la mia panterona, schiva, fiera quasi altezzosa ma allo stesso tempo mia prigioniera. Finii per arrivare al piacere.
La staccai da me facendola scendere piano piano a terra, la presi poi in braccio ma in maniera più elegante rispetto a prima. La portai sul divano e mi coricai vicino a lei. - Spogliami... Voglio riposare un pò - la luce del sole era quasi vicina, la sentivo calda e viva sulla mia pelle. Quella era l'unica cosa che un pò mi debilitava. Anche se comunque la trovavo seducente e perfetta.. -
.Mikko..
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RingoUn pò dolorante, scesi da inbraccio a lui quando tutto finì... Ero soddisfatta ed incazzata con me stessa, ora stava tornando un pò la lucidità ed io mi sentivo davvero una cretina a desiderare così tanto il mio signore e le sue attenzioni.
Mi lasciai portare poi sul divano e sistemare lì, con lui accanto a me che desiderava essere spogliato. Non feci cero obbiezzioni, anche se da una parte, ritenevo il mio signore un principino viziato.
Le dita scivolarono rapide sui bottoni della sua camicia e li slacciarono fino in fondo, spogliandolo con una lentezza assoluta, per ammirare meglio il suo corpo. Ecco che lo rifacevo... Quella dannatissima parte di me che lo voleva, prendeva come sempre il sopravvento. Mi detestavo per questo...
-Ecco mio signore... Ho fatto.- Dissi un pò distaccata ed incolore, ma piegandomi a baciargli il petto liscio e perfetto.. -
.TsubasaNon disse nulla quando feci quella richiesta, lo sapeva bene che io non ammettevo replice. Eppure intuivo nettamente che questa cosa l'infastidiva un pochino.
I miei occhi si puntarono sulle sue mani che lentamente slacciarono ogni singolo bottone della mia camicia. Il mio petto era quindi scoperto e la pelle nuda l'attrasse tanto che prese a baciarmi vogliosamente.
Con le dita presi il suo visetto in modo che mi guardasse - Mi vuoi ancora? Eppure lo abbiamo appena fatto - adoravo oltre ogni dire torturarla in quel modo. Lei mi bramava ogni istante della sua vita e sarebbe stato così per sempre. Io potevo lenire la sua "voglia" ogni tanto, concededogli qualcosa. Senza avermi intorno stava meglio ma solo per poco tempo. Poi ritornava sempre a desiderare di avere un contatto con me. Mi pensava spesso... Quando lo faceva insistentemente potevo anche sentirlo. A volte correvo qui apposta per lei, perchè aveva bisogno. Doveva rimanere al mio fianco perchè era l'unica di cui mi fidavo davvero. Lei non mi avrebbe tradito.
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.Mikko..
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RingoStrinsi gli occhi per non guardarli direttamente nei suoi e rimanerci incantata. Sentivo il suo sguardo sul mio viso e la sensazione di disagio aumentò... Mi sentivo praticamente nuda davanti a lui, quando mi guardava così, perchè sapevo che capiva ciò che sentivo e pensavo. Non potevo aver segreti o privacy in quel senso..
-Io... Volevo solo baciarvi...- Farfugliai da pessima bugiarda qual'ero davanti a lui. Non volevo semplicemente baciarlo, ma avere un contatto con la sua pelle perfetta ed invitante.
Cercai di scostare il viso dalle sue dita, non volevo guardarlo così da vicino e direttamente... Non sarei riuscita a restar lucida se non avessi preso almeno un minimo di distanza. Mi sedetti composta accanto a lui e presi un cuscino che strinsi al petto. Volevo sembrare distratta e assorta in qualcos'altro....
Residenza alla periferia del paese |
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