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Nayade91.
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Neji Cel
La luna era alta quella sera e l'aria era mite, perfetta per uscire fuori all'aria aperta, sedersi davanti alla mia casetta di legno affidatami dal preside, e stare sull'erba a petto nudo a fumarmi la mia sigaretta in santa pace.
Il cielo era pieno zeppo di stelle e la luce che emanavano, rifletteva sulla mia pelle illuminandomi. L'orecchino lungo che portavo all'orecchio sinistro a forma di crosce, sfiorava la mia spalla nuda dove vi era il segno della mia maledizione.
- Che mer*a -
Mi stavo annoiando a morte in quell'accademia. Aspettavo soltanto il momento propizio per attaccare all'insaputa di tutti e macchiare l'ennesimo paese con la mia firma di color rosso sangue.
Nemmeno una ragazzina avevo trovato decente per i miei giochi sadici. Da quando ero arrivato li, tutte le piccole bambine che mi ero fatto erano subito scappare via da me avendo paura della mia persona.
Mi leccai le labbra al ricordo dell'odore delle loro lacrime e alle loro voci che mi supplicavano di smettere.
Un rumore però mi tolse dai miei pensieri e guardai il movimento in avvicinamento con la coda dell'occhio continuando a fumare sull'erba, la mia sigaretta.
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.SweetStavo tornando dal mio lavoro notturno. Le stelle e la luna quella sera brillavano più del solito così camminavo con lo sguardo rivolto verso l'alto come una bambina piccola.
- Waaa!! - feci un giro intorno a me stessa con lentezza e mi resi conto di essere contenta. La serata era finita bene per una volta e non c'erano state risse o liti di nessun tipo al bar. Era bella la vita!
La leggera brezza che spirava mi faceva il solettico sul viso però era piacevole da sentire... Annusai l'aria caldina della sera e poi mi sistemai il vestitino rosa che indossavo. Si era leggermente spiegazzato quando avevo fatto la ruota, incastrato con il sottogonna. Solitamente non usavo abiti di quel tipo ma quando mi chiedevano di andare a lavorare praticamente cercavo di cambiare un pochino il mio Look! Infondo era necessario, tutte lo facevano anche se usavano cose decisamente spinte... Io ero ancora vergine... e loro mi prendevano sempre in giro perchè ero imbranata e facevo tanti pasticci!
Camminavo pensando a questo ed a quello quando d'un tratto mi resi conto di non essere da sola... Guardai meglio e vidi un ragazzo bellissimo in mezzo alle foglie... Cercai di concentrarmi meglio e vidi anche una piccola casetta... Oddio! Doveva essare il guardiano. Che cavolo ero nei guai!
- ah... ehm.... Mi scusi... Non volevo disturbare... Mi scusi eh! - feci per andarmene quando sentii l'impulso di girarmi di nuovo verso di lui. Rimasi senza fiato... Divenni rossa come un peperone come se non fosse già normale per me imbarazzarmi davanti ad un ragazzo! Quello era senza dubbio il più bel ragazzo che avessi mai visto!
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Nayade91.
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Neji Cel
Tra i cespigli uscì una piccola ragazzina con un vestitino rosa "pucchioso", come dicono i ragazzini di oggi. Continuai a non guardarla anche quando si scusò con me, finendo lentamente la mia sigaretta.
Cercò di scappare ma qualcosa la trattenne e si fermò a fissarmi diventando tutta rossa. Sentivo il battito del suo cuore anche da quella distanza aumentare.
Spensi la sigaretta per terra e mi alzai finalmente voltando lo sguardo verso la ragazzina:
- Bambolina... - feci una pausa mentre lentamente mi avvicinavo a lei con passo da predatore quale lupo ero - Il coprifuoco è già passato dovresti stare in camera tua.. -
Istintivamente mi leccai le labbra, sembrava così piccola e innocente: nella mia mente si riflettevano immagini di lei già sottoposta al mio volere mentre col visino rosso e le labbra socchiuse tremava di paura ma anche di piacere.. -
.SweetFerma davanti a quel bel ragazzo non dissi nulla... Mi chiamò bambolina ed in effetti potevo anche sembrarlo conciata in quel modo. Quando disse che ero in ritardo perchè il corpifuoco era scaduto da un pezzo provai imbarazzo. - S-si è vero... Vado subito in camera... - si era avvicinato a me e si era leccato le labbra. Il mio corpo provò una strana vibrazione e non solo quello. Il mio viso da rosso era diventato di fuoco! Ero rossa praticamente fino alle orecchie. Come poteva al mondo esserci un ragazzo più sensuale? Volevo scappare e lo feci! Anche perchè cosa avrei potuto mai digli? Scusarmi? E come? Ma sopratutto perchè? Forse voleva sapere il mio nome per darlo al preside... Dio non voglia! Non volevo che si sapesse del mio lavoro. Non volevo dire il nome a quel ragazzo tanto bello.
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Nayade91.
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Neji Cel
Mi fissò dicendomi che sarebbe tornata subito in camera. Io rimasi impassibile davanti a lei anche quando ebbe un brivido lungo il corpo che notai con piacere e il suo bel visino da bambola che arrossiva sempre di più. Mi si delineò un sogghigno sul viso e poi scappò.
Ovviamente non potevo lasciarla andare così la seguii, ma non correndo come faceva lei, ma bensì camminando tranquillo.
Mentre correva e scappava dal lupo cattivo, cappuccetto rosso cadde a terra e allora mi avvicinai sempre di più alzandola poi per i fianchi mettendola di fronte a me. Sempre lentamente tolsi dai suoi capelli delle foglie secche per poi con le mie dita lunghe, sfiorarle la guancia:
- Ti devo portare dal preside bambolina.. -
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.SweetSentivo la sua presenza dietro di me così come un'allocca non mi concentrai su quello che stavo facendo e... Rovinai a terra come un sacco di patate. Stavo per rialzarmi quando su di me sentii due braccia forti sollevarmi da terra. Chiusi gli occhi perchè era davvero, davvero, davvero imbarazzante. Il guardiano mi aveva alzata e poi messa davanti a lui. Mi guardava con i suoi occhi rossi sangue... Sarei potuta cadere tra le sue braccia da un momento all'altro. Cercai solo di non pensare alle sue dita lunghe, delicate mentre mi toglieva le foglie dal capo e poi mi accarezzava una guancia calda e rossa.
Ero come incantata da lui quando parlò del preside. Allora mi prese il panico! - No! Perfavore! Perfavore! - congiunsi le mani a modi preghiera e chinai il capo per scusarmi. - Non mi porti dal preside! Farò qualunque cosa per lei! Davvero! Non mi mandi dal preside - aprii un occhi per controllare ma il mio viso non arriva neppure al suo petto... Era alto, bello e forte! Mi veniva mal di testa!. -
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Neji Cel
La ragazzina mi supplicò e i miei occhi diventarono più chiari mentre sentivo il sangue ribollirmi in corpo e il desiderio crescere. Avrebbe fatto qualunque cosa?
Sogghignai e le alzai il volto con un dito:
- Hai detto qualunque cosa.. Ora non ti puoi più tirare indietro bambolina.. -
Mi chinai a pochi centimetri dal suo volto e le leccai con la punta della lingua le labbra.
Sentivo il suo cuore battere all'impazzata quasi a scoppiare mentre il suo corpo rabbrividiva per i miei minimi gesti. Sarebbe stato divertente farla soffrire un po'.
La presi per il polso in modo fermo facendole anche male, non mi importava, a me piaceva far male alle mie bamboline, e mentre la trascinavo la portavo lentamente davanti alla mia casa.. -
.SweetMi disse che non potevo più tirarmi indietro e mentre lo faceva mi alzò il viso con le dita. Si avvicinò a me e usò la sua lingua sulle mie labbra. Era così vicino, sentivo il suo respiro caldo sul viso. Sbarrai gli occhi per la sorpresa ma anche perchè mi piaceva quello che stava facendo. Ero stupida... Non lo conoscevo neppure e gli avevo promesso qualcunque cosa! - i-io... - gemetti lievemente poi mi sentii presa per il polso. Mi teneva troppo stretta tanto che mi faceva male, il giorno dopo avrei avuto dei lividi. Volevo scappare in un certo senso ma anche rimanere. - Che vuole fare? Io... Non intendevo questo... - non intendevo cosa? Fare sesso con uno sconosciuto? Si! Era ovvio eppure... Che dio mi perdoni, volevo essere trascinata da lui su di un letto!
Come potevo pensare certe cose? Come? Mi aveva fatto un sortilegio? Ero nei guai... Come avevo potuto anche solo pensare che una serata finisse bene?. -
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Neji Cel
Mi fermai solo davanti a casa mia e con uno slancio la feci cadere su di me. Le sue manine morbide, delicate e innocenti mi toccarono il petto nudo scolpito soprattutto nelle addominali. La guardai ricomporsi mentre l'avevo lasciata:
- Non ho molta pazienza io.. E ti ripeto che ora non puoi più tirarti indietro. -
Dopo di che scesi su di lei e la baciai in un bacio per nulla dolce, ma aggressivo, pieno di desiderio intrudocendo la mia lingua con forza nella sua bocca riempiendola e lasciandola senza fiato.. -
.SweetMi tirò davanti alla sua porta di casa e mi disse che avevo detto che avrei fatto tutto quello che mi avrebbe chiesto. E che non era un tipo paziente, io lo guardai sbarrando gli occhi. Era un diavolo? Non feci in tempo a pensare a niente perchè me lo trovai addosso. Le sue labbra sulle mie erano voraci, quasi mi faceva male, eppure in un certo senso mi piaceva questa sua irruenza. Provai lo stesso a sposarlo da me perchè non volevo che si comportasse così... Che avevo detto di male? Era un recluso? Come poteva essere, era bellissimo!!!
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Nayade91.
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Neji Cel
La ragazzina faceva resistenza così le diedi una sonora sculacciata una volta che mi fossi ritratto da lei:
- Non fare la capricciosa.. Ormai ti sei donata a me per sta notte.. -
Con le dita le accarezzai lentamente un fianco arrivando al piccolo seno che accarezzai sopra la stoffa del vestito:
- E' da un po' che non mi diverto.. -. -
.SweetOkei! Ora mi ero messa in un bel pasticcio! Ed il fatto che non volessi uscrine non mi aiutava per niente. - Mi dispiace molto che tu ti senta solo... - ero intimorita ed ammaliata le sue mani era sul mio corpo. Ero abbitata alle avance degli uomini spesso mi mettevano le mani addosso però... Con lui mi pareva diverso. Sembrava dovesse sfogarsi con me perchè in qualche modo ero... Imbranata? -Ma io non sono affatto divertente... Neppure per quelle cose! - ero rossa ed avevo paura eppure riuscivo a dire sempre delle cavolate! Come riuscivo a farlo in momento come quello era un mistero.
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Neji Cel
Ghignai e aprii la porta. Dentro la mia casa era buia come le case degli orrori. Nessuno sapeva cosa ci fosse dentro ma quella ragazzina lo avrebbe scoperto a breve.
Le accarezzai i capelli sistemandoglieli dietro le orecchie:
- Ci divertiremo comunque.. Come ti chiami? -
Intanto le feci segno di entrare in casa..
Davanti alla casa del Guardiano |
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