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Lossy.
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BlakeAppena disse "io amo Chris" mi prese il viso tra le mani cocenti quasi avesse preceduto i miei pensieri, non potei fare altro che guardare i suoi occhi. avrebbe potuto dire qualsiasi cosa in quel momento, non avrei sapoto controbattere, ma.... disse quello che già in cuor mio sapevo. Era la mia compagna. Sentirlo pronunciare da quella bocca lo faceva apparire così vero e assolutamente sicuro!
I sentimenti che provavo, erano difficili da descrivere, e impossibili da capire per chi, differenza mia, non si è mai innamorato dall'oggi al domani.
Mi sentivo totalmente felice, una felicità coinvolgente, assurda, assoluta. Ma non era solo questo. Sentivo qualcosa di contrastante. La mia e la sua contentezza, erano la causa della sua tristezza e io mi sentivo totalmente impotente difronte a sulla cosa. Non dipendeva da me rendere gioiosa anche quella parte della mia lupa. Di conseguenza ero arrabbiato con quell'idiota. E molto altro ancora.
Una persona non può provare così tante cose. Mi sentivo sul punto di scoppiare. Ma come a solito la mia piccola mi fece "dimenticare" quel piccolo dettaglio. Mi baciò, avrei voluto tenerla lì, ma dopo un po' abbandonò le mie labbra.
-Verrai con me?- ecco un altro punto che mi premeva. Ci avevo pensato prima di addormentarmi, con lei stesa sul mio corpo. Pochi mesi e avrei lasciato quel posto. Ovviamente desideravo venisse con me, ma nel caso non fosse stata disposta a seguirmi -sapevo che lei e suo fratello si erano uniti al branco perchè, lei era stufa di essere una solitatia e di viaggiare di continuo- avrei rinunciato a cercare i miei. Sarebbe stata lei la mia famiglia, il mio branco. Mi andava benissimo. L'idea era strana visto che ero andato a Tokyo solo per quel motivo. E' strano come a volte certi piani vengano sconvlti completamente.
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.Claire
Fui felice di sentirlo rispondere al mio bacio e poi di avvertire la sua presa accogliente e calda su di me. Rimanemmo qualche istante in silenzio. Sembrava più rilassato e lo ero anch’io dal canto mio. Poi interruppe quel breve attimo di pace con una domanda che mi lasciò un po’ perplessa. Mi chiesi se sarei andata con lui. Non riuscì a capire immediatamente. Alzai lo sguardo e lo osservai disordinata, ma poi dai suoi occhi capì, ebbi come un flash. Blake stava cercando i suoi genitori questo significava che...non sarebbe rimasto lì come invece avevamo deciso di fare io e Christopher per trovare un equilibrio nella nostra vita di solitari.
M’intristì leggermente non sapendo sul momento cosa rispondere. Benché il mio cuore urlasse che lo avrei seguito sempre e ovunque, una parte della mia anima non poteva accettare l'idea di cambiare di nuovo tutto, ricominciare da zero e sopratutto...lasciare Christopher che fino a quel momento era stata la mia unica famiglia. Sarebbe stato come tradirlo, tradirlo ancora in modo più profondo.
Amavo Blake, lo amavo con tutta me stessa, ma come fare a scegliere tra il suo amore e quello di mio fratello? Anche se in un certo qual modo in quell'occasione avevo compiuto una determinata valutazione, quella situazione sarebbe stata del tutto diversa. Poggiai il viso al suo petto nudo e rovente e chiusi gli occhi strofinandovi la guancia. Silenziosa.
- io...ti amo tanto Blake...ti...seguirei ovunque...so...quanto sia importante per te trovare i tuoi genitori e voglio aiutarti però...ho un po’ paura...- ammisi sommessamente.
- Sono venuta qui...perché volevo sentire di appartenere ad un luogo, smetterla di girovagare, di dovermi nascondere...poter vivere con i miei simili...- sapevo che lui conosceva già quali fossero i motivi che mi avevano portata lì però...
- ..però non avrei mai pensato di poter amare tanto qualcun altro...come...come con Chris...è tutto...strano, nuovo...ho solo bisogno di un po’ di tempo...- la mia non era una vera e propria risposta, semmai più che altro una proroga. Ma non me la sentivo di affrontare quell'argomento subito. Forse se ci avessi riflettuto meglio in una condizione in cui mi sentivo più lucida avrei potuto rispondere con sincerità a cuore più leggero ma quello...non era davvero il momento giusto. Con gli occhi lucidi ed il cuore in gola timorosa di averlo ferito per la mia titubanza, alzai di nuovo il viso. Codardamente avrei avuto abbandonare la presa su di lui e andarmene a testa china per l’ennesima delusione che dovevo avergli arrecato; avevo già combinato abbastanza casini per quella sera ma, non riuscì a farlo. Lo guardai dritto negli occhi in cerca di una risposta, nella speranza di non averlo urtato di nuovo.
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Lossy.
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BlakeAnnuii. in effetti sapevo cme si sentiva, ma le parole mi erano uscite prima che potessi fermarle, e pensare che non ero molto loquace, se quando aprivo bocca dicevo anche solo scemenze era meglio stare zitto del tutto.
Non era del tutto una scemenza forse, ma era il momento del tutto inappropriato. Il suo sguardo limpido mi riempì il cuore, e le sfiorai la guancia sinistra col dorso della mano, accarezzandola con delicatezza. Mi chinai un po' annullando la distanza tra di noi e baciandola delicatamente. Il suo dolce sapore. Non sapeva di nulla in particolare, non c'era nulla di così buono.
Non volevo dirle nulla, qualsiasi parola avrebbe rovinato tutto.
Le sfiorai il collo e i capelli col naso, come se fossi stato nella mia versione animale. A volte era quella che preferivo di me, riuscivo ad esprimere tutto con semplici gesti, perchè per gli umani era così difficile invece? Nascere come lycan aveva pro e contro come ogni cosa, forse, conoscere anche la nostra parte iistintiva, quella da lupo a volte non era propriamente un bene.
-Non importa...- gisgigliai al suo orecchio. -Posso smettere di cercare la mia famiglia...- perhè ora era lei. Era il mio piccolo branco la mia famiglia. Andava bene. Se avesse voluto seguirmi ne sarei stato felice, in caso contrario, lo sarei stato lo stesso, e non parlavo di accontentarmi. Claire non era un contetino, era quello che potevo desiderare, era quello che volevo e che non avevo mai capito di cercare.. -
.ClaireQuando mi disse quelle cose non so perchè mi arrabbiai. Non volevo che smettesse di cercare la sua famiglia per causa mia. Anche se volevo con tutta me stessa stargli accanto.
- Non dirlo...non voglio tu lo faccia,...- mi strinsi le mani al petto e abbassai il viso.
- Blake io voglio aiutarti e rimanerti accanto...non vorrei mai che rinunciassi a qualcosa di tanto importante per me...- sorrisi malinconica ai vaghi ricordi che avevo del volto di mia madre.
- La famiglia... è importante...e so che conta molto per te...quindi, qualsiasi cosa accada, non voglio che tu smetta di cercarla! - gli strinsi le mani tra le mie e poi tornai di nuovo al calore del suo corpo. Rimanemmo così, qualche minuto in silenzio. Sentivo le gocciolina cadere dagli alberi, sempre più rade. Fissai la luna e poi mi staccai da lui. Prima che potesse dire qualsiasi cosa.
- Blake...ti va di correre insieme...ha smesso di piovere...- gli indicai fuori, ma sapevo che se n'era accorto.
- Avrei proprio bisogno di prendeere un pò d'aria e forse...anche a te va...- feci le mie deduzioni nuovamente da sola. Tenni lo sguardo basso non sapendo come avrebbe interpretato quello che gli avevao detto prima.
Non desideravo in alcun modo allontarmi da lui...però volevo che fosse pienamente e totalmente felice...
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Lossy.
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BlakeMi prese le mani, le strinse e si appoggiò di nuovo contro me.
-Claire...- la strinsi con decisione.
Come avevo fatto a non pensarci? Era ovvio che rispondesse così. Probabilmente, le avrei dato ascolto, ma ora non era una priorità, avrei aspettato che fosse pronta a seguirmi, e a riprendere a viaggiare da nomade. Avevo tutto il tempo che volevo, sarei stato con lei e avrei inseguito il mio desiderio, quello di conoscere i miei veri genitori, avevo pazientato 18 anni, cos'era qualche anno in più?
Restammo così abbracciati per un po', acoltando in silenzio la pioggia che cessava di cadere, divetando sempre più incosante.
-Si. Ho voglia di scaricarmi, devo correre...- era un bene che avessimo gli stessi bisogni.
Io correvo in continuazione praticamente, mi serviva per allentare la tenzione, e dopo la scenata di Chris ce n'era veramente bisogno. Mi passai la mano sulla faccia.
-Dici che potremmo incontrare qualche umano? Preferirei correre da lupo... tanto, credo tu ora riesca a traformarti, vero?- ero sicuro della risposta. Il suo odore era divenuto più forte e penetrante, e la sua pelle era di nuovo cocente come deve essere quella di un lycan.
Avrebbe comunque potuto vederci qualcuno, lei aveva bisogno di vestirsi, aveva bisgno della sua roba, che si trovava nell'altra stanza.
-Ci converrà portare tutte le tue cose di qua...- feci dopo averci pensato. Ovviamente non avrei lasciato che dormisse lontana da me, per ovvi motivi.
Non sapevo neanche se fosse contro il regolamento della scuola, ma non m'interessava.. -
.ClaireLa risposta di Blake fu affermativa e non ne fui per nulla sorpresa. Sospirai allontanarmi da lui e tentando un sorriso. Avevo tante cose che mi frullavano per la testa, forse un pò troppo. Il vampiro, Chris, il mio amore per Blake che non avevo idea di dove mi avrebbe condotta ma, non mi importava. Ora la unica volontà era assolutamente impegnata a rendere felice quel lupo che mi aveva accolta tra le sue braccia. Il cuore mi batté più forte al pensiero.
Arrossì, da una parte timida dall'altra estasiata...
Mi domandò, come giusto, se me la sentivo o meglio se ero in grado di tramutarmi ora, anche se sembrava una affermazione considerando il fatto che la mia pelle era tornata calda come sempre e anche il mio odore s'era fatto più forte e penetrante e lui l'aveva percepito distintamente.
Annuì semplicemente. Seguì un attimo della sua riflessione e poi mi disse che avremo dovuto portare le mie cose nella sua camera. Rimasi un po’ sorpresa allora.
Che intendeva?
- Portare qui..le mie cose? - mi guardò come a prendermi per stupida per non aver ancora capito, ma solo quando i suoi occhi mi "rimproverarono" per la mia ingenuità mi resi conto delle sue parole.
- Vuoi che stia qui...con te? - ancora non mi pareva possibile. Ok, da quando ero arrivata era capitato spesso che dormissimo insieme ma adesso...era cambiato tutto. Insomma, ora condividere lo stesso letto sarebbe stato più...impegnativo.
In poche parole non sapevo che aspettarmi. Arrossì vistosamente stavolta. Sentivo distintamente le mie guance imporporarsi. abbassai lo sguardo come una cucciola appena ammonita.
- Ma...ne sei sicuro? Non è contro il regolamento? - io parlavo di regolamento dopo che, se c'era questa voce, lo avevo infranto parecchie volte?
Beh ma in fondo, che male c'era? Avevamo deciso di stare insieme, no? Nonostante una parte della mia testa ragionasse a quel modo l'altra continuava a sentirsi in imbarazzo e allo stesso tempo lusingata. Che sensazioni strane, non mi pareva di averle mai provate fino a quel momento.
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Lossy.
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BlakeLa guardai senza dire nulla, ma come per ammonirla. Certo che si faceva prendere dagli scupoli di coscinza un po' tardino. Decisi di dare comunque per scontato il fatto che saremo stati insieme, parlando come se non avessi compreso, il suo lieve imbarazzo, che la faceva titubare. -La tua stanza puzza di vampiro, non mi va di dormire di la, infondo il mio letto lo trovi comodo mi pare di aver capito.- feci serio e con lo sguardo vago. Poi mi sciolsi i un sorriso, come per provare a convincerla, tanto che volesse o no l'avrei tenuta comunque a me.
-E dai Claire, se è contro il regolamento, sarò felice di violarlo, come abbiamo già fatto. Non ci siamo fatti problemi le altre volte, no? E poi sei la mia compagna, ci parlo io con Cross se fa problemi.- dissi alla fine.
Mi avvicinai a lei e la baciai, senza risparmiarmi, quindi, la guardai un secondo. -Andiamo dai...- le presi la mano, e mi diressi verso la porta, prendend veloce una t-shirt sulla sedia vicino il letto, e andammo in camera sua. Si mise le prime cose che vide, e devo ammettere che la guardai cambiarsi, senza provare neanche a voltare lo sguardo.. -
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[ Continua in: Stanza di Claire] . -
Lossy.
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BlakeLa stanza non mi era mai sembrata tanto freddq. Chiusi gli occhi, mi tolsi la camicia abbottonata malamente. Nonostante fossi vicino a Claire e nonostante avessi una temperatura corporea altissima, un brivido mi percorse lungo la colonna vertebrale facendomi drizzare tutti i peli delle braccia.
Perchè ora m'ero oscurato?
A pensarci, mi sentivo in netto contrasto con se stesso. Il mio lupo in quei minuti mi aveva quasi abbandonato, era come mi mancasse una parte importante, fondamentale. La mia parte umana e quella animale non coincidevano quando si parlava di regole. Di base il mio lupo avrebbe voluto sembrare meno ostile. Non sottomettersi, ma rispettare le regole del branco. Un branco che non mi apparteneva.
In momenti come quello mi sentiva spaesato, avrei voluto scappare e cercare... cercare... inutilmente?
Alzi lo sguardo, e gli occhi di Claire mi avvolsero caldamente. Come fosse diventata la mia fonte di serenità mi era ancora sconosciuto, il mio lupo infatti non la riconosceva propriamente come compagna. Quando provavo a concentrarmi, l'animale mi rivelava chi volesse.
Umano e lupo. Non essere nato in un branco mi aveva portato a una divisione tanto profonda? Scossi la testa e la strinsi. Sapevo che lei avrebbe voluto essere più cortese con l'altra lupa... invece me l'ero trascinata via nel vero senso della parola.
Le annusai il viso e i capelli. Niente da fare, la mia parte umana non desiderava altro, non voleva neanche immagnare diversamente. Mi apparteneva.. -
.ClaireDormimmo stretti e a lungo. Eravamo talmente stanchi che non sentimmo nemmeno la sveglia presumo, perché quando aprì gli occhi era troppo tardi per andare a lezione. Avremo dovuto sgattaiolare nella sessione pomeridiana...Anche se era improbabile che la nostra assenza passasse inosservata. E dire che eravamo stati avvertiti...pazienza, in fondo riposare in quel modo tra le braccia dell'uomo che amavo, non aveva eguali...
Mi accorsi solo qualche minuto dopo, il tempo di prendere perfettamente coscienza di me, che ero piuttosto discinta. La notte precedente ero stata così stanca che avevo tolto a malapena i vestiti. Indossavo la camicia della divisa e le mutandine...Arrossì vivacemente, coprendomi le gambe con le lenzuola.
Blake dormiva, se mi avesse visto ero sicura che mi avrebbe derisa. In fondo noi...
Come un violento squarcio l'immagine di mio fratello passò veloce davanti ai miei occhi..."Chris..."sussurrai il suo nome con la mente e per qualche istante il mio sguardo si rabbuiò, divenendo malinconico. Tuttavia, nell'abbassare gli occhi, incrocia la faccia da bimbo di Blake, che dormiva con la bocca dischiusa ed una leggera scia di saliva al lato. Ridacchiai io, era tanto buffo. Gli accarezzai la guancia con il pollice. Lui mugugnò qualcosa strofinando il viso sul cuscino ed io mi chinai su di lui poggiando un bacio delicato sulle sue labbra pallide.
La luce del sole filtrava dalle tende tanto era intensa, e la mia temperatura era tornata normale...
Portai le ginocchia al petto e rimasi ancora lì a fissarlo. Ripensando, con le guance arrossate alla parte più intensa e felice della serata appena trascorsa...
Avevo fatto la mia scelta, anche se il mio lupo chiamava ancora Chris, perché lui era la mia metà perfetta e lo sapevo...io amavo Blake, lo desideravo, non volevo nient'altro che lui e sperai con tutte le mie forze di non deluderlo mai più...
- Ti amo...Blake....- mormorai quasi senza rendermene conto...
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Lossy.
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BlakeQuando mi addormentai, eravamo entrambi qausi completamente vestiti. Io ero riuscito a togliermi la maglia, sentivo decisamente troppo caldo, sopprattutto considerando che sarei stato abbracciato a Claire. La strinsi e caddi in un sonno profondo.
Quando mi risvegliai Claire era ancora stretta a me... La guardai un secondo, era sveglia, chissà da quanto. Richiusi le palpebre pesantemente, e la strinsi di più.
Che buon profumo aveva... Immaginai che al mondo per me non ce ne sarebbe stato mai un'altro migliore. La stritolai, poi finalmente riuscii a fare lo sforzo immane di guardarla. -Buondì...- la salutai. Mi chiesi che ora si fosse fatta. Avevo saltato l'ennesima lezione... e anche Claire. -Mi porterai sulla cattiva strada, Claire...- feci, accarezzandole il viso pallido e poi baciandola piano, e leggero, come a volerla salutare ulteriormente.
Quanto adoravo stare a quel modo con lei. Era la mia apoteosi, niente mi faceva sentire meglio come starmene senza far niente a letto con la mia compagna.. -
.ClaireBlake aprì un attimo gli occhi. Le sue iridi dorate incontrarono le mie liquefatte da quel senso di languore che sentivo in quel momento. Non riusciva a stare sveglio, si vedeva che lottava per riaprirle...sembrava davvero un bambino.
Sorrisi di nuovo spontanea e poi finalmente lui mi diede il buon giorno. Notò che s'era fatto tardi e disse che lo avrei portato sulla cattiva strada...beh, forse era vero. Stavolta era stata colpa mia se avevamo fatto tardi...però a lui non era mica dispiaciuto...quindi lo ignorai sapendo che era solo una sua tattica per farmi imbronciare e prendermi in giro come al solito.
Mi aveva stretta più forte a lui ed io lo lasciai fare, anche se mi sentivo un po’ in imbarazzo, devo ammetterlo.
Forse era un pò tardi per quello ma era ancora più forte di me.
- Sei tu che non ti sei svegliato...- mormorai ridendo per tutta risposta.
- Io sono alzata già da un po’...- confessai.
- Non ti volevo disturbare perché mi sembrava che stessi dormendo davvero bene...- conclusi arrossendo di più.
- Come...ti senti...? - chiesi infine con tono di voce basso. Lui inizialmente sembrava un po’ perplesso, ma io mi riferivo alla storia di Chris, al motivo per cui avevo voluto fare quella corsa nonostante fossi abbastanza stanca, per distrarlo.
- Intendo...per quello che...è successo ieri...è tutto ok? - alzai piano gli occhi fino ad incrociare i suoi sperando di non vederli adirati...
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Stanza di Blake Deel |
